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Percorso tematico: il rapporto di Genova con il mare ma, a differenza del percorso alla Lanterna , qui il rapporto è  ludico, di passatempo, paesaggistico, più che di lavoro, con un tuffo nella Storia allo Scoglio dei “Mille”.

Anche in questo caso,prima di iniziare il percorso è necessario acquistare i biglietti per i bus, consiglio il titolo di viaggio per tutto il giorno che vale anche per la Metro  in vendita a € 4,50; molto conveniente se siete in famiglia, il biglietto 24 ore per 4 persone a 9 €uro - preferendo il viaggio singolo,  bisogna ricordare che ogni biglietto vale per 100 minuti su tutte le linee

Partendo da Piazza De Ferrari (1) si prende un autobus per stazione Brignole( bus 36, il 30 o il 14). Arrivati  alla Stazione di Brignole si sale sul BUS numero 31 che ci porta fino a Punta Vagno (chiedere per la discesa) (2) Inizia da qui  la nostra passeggiata sul lungomare di Corso Italia, classicissime “vasche” domenicali dei genovesi con al seguito bimbi, nonni… molto bello all’ora del tramonto e ottimo per un gelato nelle caldi notti estive, la passeggiata è lunga 3 kilometri circa; il Monte di Portofino chiude l’orizzonte verso est.

A metà del percorso incontriamo l’Abbazia di San Giuliano, (3) storico edificio religioso purtroppo in restauro da molti lustri e per questo non visitabile. Più avanti si incrociano i “Bagni Lido”: si dice che siano i più grandi d’Italia e frequentati dalla Genova “bene”. Ancora 600 metri e si arriva alla chiesa di Sant’Antonio e al

Borgo di Boccadasse.(4) Superata la chiesa ci troviamo al Belvedere Firpo; una lastra in marmo ci ricorda, in dialetto genovese, che stiamo lasciando i rumori della città per immergerci nell’atmosfera del piccolo borgo di pescatori…Una ripida e breve “creuza” ci porta fino alla spiaggia. Da non perdere qualche giro nelle micro piazzette del borgo.

 

Vale la pena fermarsi per una sosta e un gelato: l’antica “Latteria Igienica” propone buoni gusti tra cui la  “crema con  cannella” e il gusto “panera”. Boccadasse può anche essere un’ottima sosta per un pranzo o meglio, d’estate, una cena con il sottofondo del mare, ci sono ottimi ristoranti anche se non molto economici. Per chi vuole cenare senza spendere troppo c’è la Pizzeria Borgo Antico, alle spalle della spiaggia, il ristorante La Cambusetta, sotto la chiesa , in fondo alla scalinata e, in Corso Italia al 21 rosso,  subito prima della chiesa di Sant’Antonio, uno dei luoghi che preferisco, sia per la posizione che per la cucina: la Marinetta

 

Per  proseguire nel percorso ci sono due possibilità: per chi non avesse voglia di camminare troppo, può tornare verso Corso Italia e aspettare un altro bus 31 che porta fino al Capolinea presso l’Ospedale Pediatrico G. Gaslini.(5)  

Per chi ha  voglia di camminare invece, dal lato di levante della spiaggia di Boccadasse si prende una stradina in salita  che passa tra le case, Via Al Capo di Santa Chiara, si sale. La strada gira e diventa carrabile, andando avanti, sulla nostra destra una ripida scalinata Via Flavia ci porta fino a Via Urania e  al Borgo di Vernazzola; da qui passando sotto le case affacciate sulla spiaggia si imbocca Via del Tritone che ci conduce fino alla successiva spiaggia di Sturla e, raggiungendo la strada carrozzabile, andando sempre verso levante si raggiunge l’Ospedale Giannina Gaslini presso il capolinea del Bus  31.( aggiungere un’ora circa ).               

Al capolinea del 31 si riprende il percorso a piedi sul lungo mare fino ad arrivare al Monumento dei Mille (6). Siamo in un luogo di grandi evocazioni storiche: da qui, esattamente da uno scoglio sormontato da un cippo in cemento all’altezza dei Bagni 5 Maggio, partì nel 1860, la Spedizione dei Mille al comando di Giuseppe Garibaldi. Al di sotto della Rotonda che ospita il monumento di Eugenio Baroni, ci si affaccia sul mare e una gradinata ci porta al monumento del 150° dell’Unità D’Italia inaugurato da Giorgio Napolitano il 5 maggio 2011: il monumento moderno,in acciaio riporta,  essenziale ma altamente evocativo, l’elenco dei nomi dei Mille .

Il ritorno fino in centro  è affidato al Bus n. 15.

DAVIDE LUCCHESI “INTERPRETA” QUESTO PERCORSO

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