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Ogni regola ha le sue eccezioni: questa nuova proposta non contiene un vero e proprio percorso ma alcuni suggerimenti per visitare l’ultimo lembo di Genova, verso la Riviera di Levante. Come suggerisce il titolo, Nervi, pur appartenendo amministrativamente a Genova, è in tutto e per tutto da considerare come una località della Riviera e per le sue caratteristiche va vissuta in modo un po’ diverso rispetto alla città. Il suggerimento è quello di dedicare un’intera giornata a questa visita, meglio se con una notte di riposo in uno dei numerosi hotel, di tutti i prezzi. La primavera è la stagione più indicata per una visita in pieno relax ma, considerate le peculiarità climatiche di questo luogo, una limpida giornata invernale saprà regalare un angolo di tropico a pochi chilometri dalla  città. In effetti il clima di Nervi è notevolmente diverso da quello del centro, con qualche grado in più, d’inverno, e un bel riparo dalla tramontana: è un vero godimento il tepore che si gode lungo la passeggiata pedonale nelle limpide giornate d’inverno.

Nervi è dominata dalla presenza del mare, che dalla passeggiata dedicata ad Anita Garibaldi, si offre di volta in volta con le sue infinite sembianze. Ma, oltre al mare, Nervi offre al visitatore i suoi vasti Parchi e le belle raccolte dei Musei d’Arte Moderna che costituiscono un insieme di grande interesse per gli appassionati d’arte tra ’800 e ‘900; in più possiamo godere del tranquillo Porticciolo con i suoi locali e ristoranti, e la via dello shopping

La frazione si raggiunge facilmente con i mezzi pubblici; il bus n. 15 ci porta dalla zona della Foce vicino alla Stazione di  Brignole fino al porticciolo, ottimo punto per iniziare la visita; il percorso di questo bus è un po’ lungo ma, da un certo punto in avanti, percorre piacevolmente la strada a mare. Il bus 17 e il 17 barrato percorrono la distanza in meno tempo; la partenza è  dai marciapiedi che si trovano di fronte alla Stazione di Brignole; conviene scendere sempre nella zona del Porticciolo, la prima fermata dopo Corso Europa. Si può raggiungere Nervi anche con il treno, circa uno ogni mezz’ora, da Brignole. La stazione si trova  più o meno a metà della passeggiata a mare.

La visita si può iniziare agevolmente dalla fermata dei autobus in via Sarfatti; da qui si prende la breve discesa, a destra del ponte sul torrente, per  arrivare al Porticciolo (1)  con le sue barche e i suoi locali, bar, gelaterie,  pizzerie e ristoranti. La Passeggiata Anita Garibaldi inizia a sinistra, dal ponte sul torrente: dopo un brevissimo tratto in leggera salita tra i pitosfori, si arriva di fronte al mare, sugli scogli. (2) La passeggiata corre per quasi due chilometri fino alla minuscola Spiaggetta di Capolungo, a levante (3) .

A circa metà percorso si trova la Torre Gropallo, struttura eretta intorno al 1500 per scopi difensivi contro le incursioni dei corsari. Sullo sfondo della passeggiata, verso levante, domina il Promontorio di Portofino; verso Ponente si scorge il centro di Genova.

Dalla passeggiata, più di un collegamento, unisce la passeggiata ai Parchi di Nervi (4).   

Il complesso dei Parchi è costituito dall’unione delle proprietà di tre Ville: Gropallo, Serra e Grimaldi per una superficie di più di 90.000 mq. Villa Serra accoglie la GAM, Galleria d’arte Moderna (6); Villa Grimaldi, la Raccolta Frugone (7); uscendo da Villa Serra e dirigendosi verso levante, si arriva alla Wolfsoniana, (5)  una raccolta di oggetti d’arte decorativa e figurativa, mobili e suppellettili del periodo compreso tra la fine del 1800 e il 1945.

Il parco della Villa Grimaldi, a levante, in una valletta riparata, accoglie il  Roseto di Nervi. (9 )  

Uscendo dai parchi e percorrendo l’antica Via Romana, oggi Via Capolungo, si raggiunge Villa Luxoro,(8) costruita all’inizio del 1900, di proprietà del Comune di Genova, sede di una raccolta di oggetti del ‘600-‘700 e di una raccolta di presepi. Il bel giardino a picco sul mare, completa il verde pubblico di Nervi.

Tornando indietro, verso Genova la visita di Nervi si completa con le vie dello shopping, senza soluzione di continuità con via Capolungo e che prendono in nome di Via Marco Sala e Via Guglielmo Oberdan; l’inizio dell’una con l’altra è in corrispondenza del Viale Delle Palme che, dal Centro della cittadina, conduce alla Stazione ferroviaria.

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