Print Friendly, PDF & Email

Questo percorso si snoda lungo i quartieri più occidentali del Centro Storico: qui, come e forse più che altrove,  si possono cogliere gli infiniti contrasti che caratterizzano la città. La visita passa da Via del Campo, cantata da De Andrè e luogo storico della prostituzione del dopoguerra, al Palazzo Reale di Via Balbi, dimora dei Savoia nei loro soggiorni genovesi. Da Via di Prè,  storica strada malfamata e sede del contrabbando, oggi quartiere di residenza multietnico, alla Commenda di Prè, luogo di sosta e ristoro e Ospedale dei Cavalieri in partenza per le Crociate. Dalla Chiesa dell’Annunziata, splendido esempio di barocco genovese, al Palazzo che fu la residenza di Andrea Doria, ammiraglio e vero “principe” della Repubblica di Genova.

Questa volta il percorso inizia dalla piazza antistante la Stazione ferroviaria di Principe: Piazza Acquaverde (1) Al momento la stazione è in fase di profonda ristrutturazione e chi arrivasse a Genova qui, non avrebbe davvero una buona impressione; eppure la costruzione Neoclassica della metà del 1800, ha qualche suo pregio. La piazza  è  resa decisamente caotica dal traffico di bus, taxi e auto private – è caratterizzata dalla  presenza del monumento dedicato a Cristoforo Colombo, inaugurato nel 1862, opera realizzata “a più mani”,  qualitativamente poco convincente, e certamente poco valorizzata. Sulla piazza affacciano alcuni importanti alberghi della città. Di fronte alla stazione, il palazzo tondeggiante con colonne, era, fino agli anni ’70 del ‘900, l’albergo più prestigioso di Genova, l’Hotel Columbus, che ospitò importanti visitatori tra cui i mitici Beatles (26 giugno 1965); oggi qui, dopo anni di lavori, sta per essere inaugurata quella che dovrebbe diventare una  prestigiosa Biblioteca Universitaria .

L’itinerario prosegue lungo la strada di fronte alla stazione: Via Balbi,(2) uno stretto rettilineo in discesa realizzato nei primi decenni del 1600 e ideato a somiglianza della Via Garibaldi per volontà  della Famiglia Balbi; la via è fiancheggiata per un primo tratto da case popolari ma, dalla metà in avanti,  da sontuosi palazzi nobiliari, tra cui, al numero 10,  il  Palazzo Reale, esattamente di fronte alla Chiesa di San Carlo

Il Palazzo Reale fu la residenza genovese dei Reali di Casa Savoia che l’acquistarono nel 1824 dalla famiglia Durazzo; fu edificato come dimora nobiliare dei Balbi  nel 1600. Per le sue caratteristiche e per la sua intatta bellezza, il palazzo è stato scelto per girare le scene degli interni del film “Grace Kelly” interpretato da Nicole Kidman (novembre 2012)

Oggi è sede di un museo/residenza  che merita sicuramente una visita compreso il bel giardino, non grande ma molto interessante, caratterizzato da un bellissimo mosaico a risseau, tipico manufatto ligure realizzato in semplici pietre bianche e nere.   

Alla fine della discesa di Via Balbi, si arriva a Piazza della Nunziata (3) dominata dalla facciata neoclassica delle Chiesa dell’Annunziata o Basilica del Vastato: gli interni sono uno splendido esempio di barocco genovese. Questa piazza, oggi piuttosto trafficata, un tempo era la sede di un vivacissimo mercato.

Superata la Piazza, si raggiunge, in breve, il Largo della Zecca (4), sede dell’antica Zecca genovese; sulla  parte destra la dolce discesa di Via Lomellini (5). Lungo questa strada si trovano il Palazzo Lomellini e l’Oratorio di San Filippo Neri, bella chiesa del 1700, e  al numero 11, la Casa natale di Giuseppe Mazzini , sede di una interessante  esposizione di opere e cimeli del Risorgimento che vale la pena di visitare.

Via Lomellini  conduce alla vivace  Piazza Fossatello, incrocio di importanti arterie del Centro Storico (6) 

Da qui, parte, a destra, Via Del Campo (7). In Via del Campo affacciano alcuni importanti Palazzi Storici (come sempre a Genova,bisogna guardare in alto: le facciate; e dentro: i cortili). Qui si trova la curiosa  Colonna Infame, parzialmente nascosta da un fontanile. Via del Campo è luogo amato e cantato da Fabrizio De Andrè; al poeta/cantore è dedicato un angolo al numero 29 rosso: il negozio “Musica Gianni Tassio” che Faber frequentava da ragazzo, è stato trasformato in un piccolo museo a lui dedicato: poco, troppo poco, a mio parere; un piccolo  segno  di riconoscenza  di Genova al poeta che, forse, più di tutti,  le assomiglia.

Via del Campo termina alla Porta Di Vacca, confine occidentale della città medioevale; ma la città in continua espansione si sviluppò ancora e rapidamente, attorno alla strada che conduceva  fuori dalla città: l’attuale Via di Prè.

Via Prè (8) è sempre stata una strada di commerci al confine della città e all’esterno della cinta Muraria Storica di Genova; per questo motivo ha sempre rappresentato un luogo di scambi intensi, leciti o meno, di mercanteggi di vario genere. La via era l’esclusiva e più importante via d’uscita a ovest , verso i campi e verso la Valle Polcevera e gli Appennini, almeno fino alla realizzazione di Via Balbi, nel 1600. Poco prima della fine della via, all’altezza di una lavanderia, deviando nel vicolo a destra si arriva ad una piazzetta molto caratteristica, luminosa nelle belle giornate, circondata da alti palazzi e con al centro antichi lavatoi: Piazza dei Truogoli di Santa Brigida

Via Prè termina all’altezza del complesso  medioevale della Commenda di Prè e Chiesa di San Giovannidi Pre(9): qui riposavano e trovavano rifugio e conforto i pellegrini e i Cavalieri diretti alle Crociate nei giorni precedenti l’imbarco sulle galee  e qui tornavano i sopravvissuti  per curarsi le ferite.

Il complesso, che risale al 1180, è costituito da tre strutture un tempo interconnesse tra loro: l’Ospitale, la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore. I severi e semplici ambienti dell’Ospitale sono visitabili in quanto sede di un museo multimediale. La Chiesa Inferiore è aperta il venerdì e il sabato, a cura di volontari del T.C.I., dalle 10 alle 18. La Chiesa Superiore è una parrocchia ed è aperta normalmente dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Lasciata alle nostre spalle la Commenda di Prè e fatta magari una sosta per un pranzo economico in una delle trattorie di Salita San Paolo (menù da 10 €) che parte proprio accanto alla Commenda, sempre dirigendosi verso ponente, fatti 100 metri e attraversata la strada e lo slargo con una fontana, si raggiunge la Villa di Andrea Doria a Fassolo  (10), prestigiosa dimora  che si fece costruire l’Ammiraglio e vero “principe” della Repubblica di Genova,  Andrea Doria.

La struttura, di proprietà privata, è visitabile insieme al bel giardino: da non perdere.

In 10 minuti di strada si torna alla piazza di partenza dell’itinerario.

 GIORGIO GNECCO “INTERPRETA” IL PERCORSO

Esplora la mappa con Google Maps